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HarukaPosted: 28/11/2013, 19:15
Con il freddo gelido degli ultimi giorni si può dire che l'Inverno sia definitivamente arrivato. Ma non disperate. Avete ancora voglia di Estate? Volete ancora riempirvi gli occhi di bei ragazzi in costume? Siete semplicemente appassionati di nuoto e un po' di sana competizione agonistica vi manda in visibilio? Se avete risposto sì ad almeno una di queste domande, ho qui pronta la recensione dell'anime che fa per voi!

Free!
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Durata: 12 episodi da 25 minuti
Genere: sportivo, scolastico, commedia, slice of life
Anno: 2013
Produttore: Kyoto Animation

Trama e impressioni:
Haruka è un ragazzo abbastanza apatico con una passione fuori dal comune per l'acqua. Infatti, solo quando vi si immerge si sente veramente a suo agio, come se si trovasse nel suo ambiente naturale. Quando alle elementari si iscrive con il suo amico e vicino di casa Makoto ad un corso in piscina conosce Rin e Nagisa, due bambini che, volente o nolente, entreranno a far parte del suo ristretto cerchio di amicizie.
Nonostante l'affiatamento del gruppo, l'improvviso trasferimento di Rin in Australia e il cambio di instituto di Nagisa alle medie fanno sì che i ragazzi si perdano di vista. Haruka e Makoto mantegono invece dei buoni rapporti e continuano a frequentarsi negli anni. Al liceo, i due incontrano nuovamente Nagisa, che suggerisce loro di tornare ai vecchi tempi istituendo un club di nuoto scolastico...

Questo è, a grandi linee, l'inizio della storia. Ciò che rende veramente godibile quest'anime dalla struttura narrativa relativamente semplice è l'interazione tra i personaggi, davvero ben delineati sia dal lato estetico che caratteriale. Pur rappresentando in una certa misura gli stereotipi classici su cui si basa spesso (e con profitto) la produzione animata giapponese, in realtà ognuno dei ragazzi protagonisti è dotato di una personalità propria, che si evolve anche con caratteristiche in "controtendenza". Personaggi, insomma, sì creati per assicurarsi il consenso delle fangirl, ma che ci si preoccupa comunque di far crescere e approfondire. A mio avviso, una decisione lodevole per un anime di appena 12 episodi incentrato su ragazzi in costume.
Io stessa, come probabilmente la maggior parte delle ragazze, non ho deciso di cominciare la serie per le mie aspettative sulla trama.
"Trama? Perché, avrà anche una trama?"
Non negate che anche voi abbiate fatto o siate incappati in commenti del genere! Soprattutto considerando che l'anime è nato in seguito al successo riscosso da un commercial televisivo.
E invece, contro ogni aspettativa, Free!, nel suo piccolo di miniserie colma di bishonen, una trama ce l'ha, ed è anche appassionante! I temi fondamentali su cui si regge sono l'importanza dell'amicizia e la competizione (e collaborazione) agonistica come strumento in grado di creare, fortificare o disintegrare i legami tra le persone.

Questo conclude l'analisi che posso effettuare senza cadere in spiacevoli spoiler. Come noterete, ho cercato di rimanere più obiettiva possibile per rivolgermi ad ogni genere di lettore e distinguere la trama principale dalle varie lugubrazioni mentali che noi fangirl siamo solite fare. È ora quindi il momento di dedicarsi al.... FangirlingღTime!! Siete stati avvisati, smettete di leggere ORA se non siete interessati!

Come detto, l'anime è rivolto fondamentalmente ad un pubblico di fangirl, sebbene sia riuscito ad ampliare il numero degli spettatori grazie ad una realizzazione veramente di qualità.
I momenti fanservice si sprecano: basti pensare che solo nel primo episodio ci godiamo fin da subito un Haru immerso nella vasca da bagno e che cucina con addosso solo il grembiule (e il costume, dettagli)!! Le coppie appaiono talmente ben definite da essere praticamente canon. Anche ad un bambino di 8 anni apparirà evidente che Makoto ha un debole per Haru e gli sta sempre appresso con una tenerezza e premura davvero disarmante. Stesso discorso per lo shota di turno, Nagisa, che trascinerà nel gruppo il megane Rei, con il quale ha spesso e volentieri dei vivaci scambi di battute facilmente reinterpretabili. Chiaramente il quinto elemento, Rin, troverà il modo di ritagliarsi uno spazio tutto suo nelle relazioni tra i personaggi, ma non voglio spoilerare troppo~~
Dal mio punto di vista, ReiGisa OTP!! Adoro entrambi i personaggi e mi piace come si attendano solo marginalmente agli stereotipi che gli hanno affibiato! In realtà, infatti, il luogo comune dello shota docile e ingenuo mal si addice a Nagisa, che invece non perde occasione per tormentare il povero Rei. Anche quest'ultimo, invece che attenersi alla personalità seriosa che il suo aspetto suggerisce, si perde spesso in ragionamenti assurdi e azioni ancor più... demenzialmente incomprendibili, in nome di un concetto di "bellezza" che solo lui comprende! xD
Oltre questa coppia, devo ammettere che Makoto risulta così dolce che è difficile non supportare il suo amore (apparentemente onesided) per Haru... çωç
E tifo anche per il povero Nitori, il kohai bistrattato della serie, così tanto ossessionato da Rin, eppure palesemente ignorato e schifato dal suo amato senpai... Forza, Nitori, fight-o!!

Torniamo seri per un attimo per tirare le conclusioni. Consiglio vivamente questa serie a chiunque di voi abbia voglia di immergersi (letteralmente) nella visione di un anime fresco e vivace, che riesce a mantenere viva l'attenzione per tutti e 12 gli episodi con una distribuzione sapiente di trama, fanservice e gag spassose.
Un suggerimento per i ragazzi: Non giudicatelo solo in base alla sua reputazione o per partito preso. Dategli una chance e vedrete che, tutto sommato, il fanservice non è così accentuato da "rovinare" la trama bella e piacevole sulla quale si basa la serie.